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La nave non odorava come una nave, ma come una della sua specie. L’aveva ormai seguita per dodici maree, e non era più vicina a capire come fosse possibile. Sapeva bene cos’erano le navi; gli Antichi avevano avuto navi, anche se non come quelle. I suoi ricordi di drago le dissero che la sua specie spesso aveva sorvolato quei vascelli, facendoli beccheggiare allegramente con il battito delle ampie ali. Le navi non erano un mistero; ma quella sì. Come poteva una nave emanare il profumo di un serpente? E non sapeva di serpente normale. Sapeva di Una che Ricorda.
La nave del destino - prologo
Descrizione
Ship of Destiny è il volume conclusivo dei Mercanti di Borgomago (The Liveship Traders Trilogy), candidato al Locus Award nel 2001. La prima edizione è quella della HarperCollins per il Regno Unito datata 6 marzo 2000. Unico libro della serie a non essere stato diviso in due volumi dalla Fanucci Editore, è però stato pubblicato a tre anni di distanza dalla Nave della pazzia, in seguito alla scelta — poco condivisibile — di dare la precedenza alla successiva trilogia dell’Uomo ambrato.

Le vicende dei Mercanti di Borgomago giungono alla conclusione e molti misteri vengono svelati; al largo delle Isole dei Pirati, i serpenti marini comprendono infine il significato dei loro ricordi ancestrali, e i velieri Paragon e Vivacia, passato presente e futuro, si riuniscono per l’inevitabile confronto in cui, com’era stato predetto da Ambra, “the destiny of a ship becomes the destination of the world...”
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